La sicurezza sul lavoro, anche nel settore energico, è spesso vista come un optional. Ci sono morti che sembra passino inosservati, come quelli dovuti agli incidenti occorsi ai lavoratori che operano nel settore energetico fossile. Il più grave è avvenuto nel dicembre 2022 in Sudafrica, ove l’esplosione di una cisterna ha provocato 15 morti e una quarantina di feriti.
La sicurezza sul lavoro è un optional
Nel volgere di poche settimane altri 12 i decessi, otto in Thailandia, due in Cina e due in India, sempre per l’esplosione di cisterne contenenti sostanze infi ammabili. In Russia due le vittime, ancora per un’esplosione, ma questa volta in una raffineria di petrolio. Altri quattro morti, nuovamente in Cina, in una miniera di carbone invasa dall’acqua.
Brutta fine hanno trovato anche due minatori americani e uno della Repubblica Ceca. Anche fare il pieno all’auto pare non sia pratica del tutto sicura, come dimostrano i tre morti in Canada a seguito dell’esplosione di una stazione di servizio. Un totale di 39 morti in poche settimane, a dimostrazione che la sicurezza non pare essere fra le priorità di molti, troppi operatori del settore energetico mondiale
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Titolo: La sicurezza sul lavoro è un optional
Autore: Redazione